Sfide
I circa 340 dipendenti di H&B producono, tra le altre cose, alloggiamenti in plastica per la tecnica di automazione nel processo di stampaggio a iniezione, per cui è importante, tra l'altro, anche l'aspetto esteriore. Ad esempio su una scatola attuatore-sensore realizzata da H&B su incarico si trovano dei diodi dietro una finestra in plastica trasparente. L'utensile necessita in questo caso di molti canali di raffreddamento sottili e vicini ai contorni in modo che la materia plastica possa rilasciare il proprio calore in maniera controllata e uniforme durante la produzione, raffreddandosi rapidamente. Il tipo di materia plastica utilizzato in questa applicazione, infatti, diventa opaco se si raffredda troppo lentamente. In generale, il raffreddamento nello stampaggio a iniezione deve essere il più veloce e omogeneo possibile. L'omogeneità contribuisce alla qualità, mentre la rapidità riduce la durata del ciclo, diminuendo così i costi dei pezzi.
L'azienda ha finora impiegato l'inserto per utensili senza regolazione della temperatura vicino ai contorni, ma continuava ad avere sempre problemi con finestre opacizzate e un'elevata quantità di scarti. Nonostante gli esperti in materia di utensili presso H&B sfruttino già da tempo inserti stampati con regolazione della temperatura vicino ai contorni su diversi utensili, non erano soddisfatti degli acciai induribili per precipitazione fino ad allora disponibili per il processo L-PBF, soprattutto il 1.2709. Si è così deciso di puntare sulla produzione additiva con l'acciaio per lavorazioni a caldo 1.2343, noto e popolare tra i costruttori di utensili, e per di più sulla propria stampante 3D.
Rispetto all'acciaio induribile per precipitazione 1.2709, l'acciaio da bonifica H11 (1.2343) presenta alcuni vantaggi, ad esempio in termini di resistenza all'usura, conduttività termica, durezza a caldo, resistenza alle temperature e lucidatura. Le sue proprietà finali di materiale fisico sono ottenute tramite bonifica, il che lo rende più adatto alle applicazioni nella costruzione di stampi. A causa del suo maggiore contenuto di carbonio e di conseguenza la sua peggiore saldabilità, esso impone tuttavia dei requisiti elevati al processo L-PBF impiegato.