Oltre all'informatica quantistica, il rilevamento quantistico è considerato una promessa tecnologica per il futuro. Potrebbe accelerare rapidamente il progresso industriale e rendere possibili cose che al massimo si possono vedere nei film di fantascienza. Il sensore di campo magnetico di Q.ANT, l'affiliata indipendente e interamente controllata da TRUMPF, è un passo avanti in questa direzione. Consente la misurazione di campi magnetici molto piccoli nell'ordine di 300 picotesla, e a temperatura ambiente. Fino ad ora, questo range di sensibilità è stato raggiunto solo raffreddando i sensori fino allo zero assoluto (-273,15 °C) o riscaldandoli a 150 °C. Inoltre, le applicazioni industriali spesso falliscono a causa della scarsa sensibilità dei sensori quantistici impiegati.
La sensibilità del sensore di campo magnetico di Q.ANT è d'altra parte sufficiente per rendere visibili anche i segnali muscolari umani nei tratti nervosi. La prova corrispondente è già stata fornita in condizioni di laboratorio. Sono necessari ancora tre o quattro anni di lavoro di sviluppo prima che la tecnologia sia pronta per l'applicazione. Poi, i sensori di campo magnetico integrati nelle protesi rileveranno i segnali muscolari e attiveranno i movimenti corrispondenti. Una mano protesica, ad esempio, potrebbe chiudersi a pugno o afferrare una tazza. I sensori, compresa la tecnologia di controllo integrata, sono ancora troppo grandi per essere integrati nelle protesi. Nei prossimi anni, tuttavia, si prevede che si ridurranno passando dalle dimensioni di una lattina a quelle di una scatola di fiammiferi.
Michael Förtsch, fondatore e amministratore delegato di Q.ANT, può tuttavia immaginare anche campi di applicazione in altri settori industriali che sono già stati presi in considerazione, ovvero "ovunque sia necessario misurare le correnti più sottili, ad esempio nel controllo della qualità dei dischi rigidi o per identificare le correnti di guasto nei chip di potenza o nelle batterie". Förtsch descrive l'area dell'interazione uomo-macchina come un "obiettivo a medio termine". La tecnologia dei sensori quantistici lascia immaginare molto altro e persino che un giorno i pensieri saranno in grado di controllare le macchine.
Alla Fiera di Hannover, Q.ANT mostra il grande potenziale dei suoi sensori di campo magnetico per diverse applicazioni industriali con un dimostratore: una sorta di cubo quantico costituito da una mano in vetro cablata, attraverso la quale scorre una debole corrente, e da un sensore. "Con il dimostratore leggiamo senza contatto il campo magnetico generato dalla corrente. In questo modo, il sensore è in grado di aprire e chiudere la protesi della mano", spiega Förtsch. Alla Fiera di Hannover l'amministratore delegato vuole attirare l'attenzione di potenziali partner industriali sulla nuova tecnologia, in modo da svilupparla ulteriormente per un'applicazione concreta.
Q.ANT è una start-up high-tech nel settore della tecnologia quantistica ed è stata costituita nel 2018 come parte del gruppo TRUMPF. L'azienda lavora su tecnologie per migliorare la percezione ambientale delle macchine e l'elaborazione delle informazioni degli esseri umani. A tale scopo Q.ANT sviluppa sensori quantistici e chip per computer quantistici basati sulla sua struttura fotonica quantistica. Con le sue quattro linee di prodotti Photonic Computing, Particle Metrology, Atomic Gyroscopes e Magnetic Sensing, Q.ANT è un partner per un'ampia varietà di settori e campi di applicazione, che vanno dalla tecnica medicale alla guida autonoma, dall'ingegneria aerospaziale all'industria meccanica e alla tecnica di processo. Q.ANT impiega circa 60 addetti presso la sede di Stoccarda.